Venerdì 24 maggio alle ore 18.30 presso Villa Albertini ad Arbizzano di Negrar di Valpolicella, Roberto Barbolini presenta il suo libro Piccola città bastardo posto (Oligo CN, 2024). Dialoga con l’Autore Francesco Testi.
Al termine firma libri e alle ore 20.00 risotto & music time.
Roberto Barbolini, Piccola città bastardo posto, Oligo 2024. 246 pagine, 18€ (SITO DELL’EDITORE)
«Tanto per cominciare, Delfo Semprini perse la memoria»: non è un caso che questo romanzo si apra con un’amnesia del protagonista durante il pedinamento dell’amata. È infatti la memoria, con le sue aporie e reinvenzioni, il filo conduttore di Piccola città bastardo posto, che fin dal titolo gucciniano rimanda a quella terra “tra la via Emilia e il West” situata sulle rive del Po. E se dietro la figura di Delfo s’intravede un grande irregolare del Novecento come Antonio Delfini, nei disincantati redattori d’un giornale di provincia che gli fanno da ironico coro non è difficile scorgere il profilo dello stesso Barbolini. Mescolando un robusto realismo padano al fantastico, lo scrittore modenese rilegge la provincia italiana alle soglie del boom. E – come per magia – un paesaggio ritenuto familiare si tinge d’una luce nuova quanto imprevedibile.
Roberto Barbolini (Formigine,1951) è narratore che predilige il comico, il visionario e il fantastico. Ha lavorato con Giovanni Arpino al “Giornale” di Indro Montanelli, è stato redattore e critico teatrale di “Panorama”, si è occupato di gialli e di poesia erotica. Attualmente collabora al “QN-Quotidiano nazionale” e a “Tuttolibri”. Ha pubblicato numerosi romanzi, saggi e raccolte di racconti, tra cui La strada fantasma (1991, vincitore del premio Dessì), Il punteggio di Vienna (1995), Piccola città bastardo posto (1998), Stephen King contro il Gruppo 63 (1999), Ricette di famiglia (2011), L’uovo di colombo (2014), Vampiri conosciuti di persona (2017). Con i racconti de Il maiale e lo sciamano, editi nel 2020 dalla Nave di Teseo, ha vinto il premio Guareschi e il premio Parco Majella 2021.