Riprendiamo e rilanciamo da UnivrMagazine le informazioni sulla mostra e sulla giornata studi dedicata ai 150 anni dalla riscoperta delle tavolette provenienti da Ninive con il racconto del Diluvio.
Il prossimo 3 dicembre saranno trascorsi 150 anni dalla comunicazione dell’assirologo autodidatta George Smith (1840-1876) alla Society of Biblical Archaeology di Londra del ritrovamento, nei depositi del British Museum, di un’antica tavoletta in caratteri cuneiformi nella quale si raccontava del diluvio universale. Il racconto era straordinariamente simile a quello biblico, ma le tavolette, scoperte nella biblioteca di Assurbanipal a Ninive, datata al VII secolo a.C., tramandavano testi molto più antichi persino della Bibbia.
Per ricordare questa data fondamentale Luigi Turri, docente di Storia del vicino Oriente antico dell’ateneo di Verona, con la collaborazione di Alessia Parolotto, ha allestito una mostra dal titolo “Gilgamesh – 150 anni dopo la scoperta del Diluvio“, che sarà ospitata nella Biblioteca centrale Arturo Frinzi, dal 28 novembre al 22 gennaio del prossimo anno. L’inaugurazione si terrà il 28 novembre alle 17. In esposizione, oltre a libri e fumetti, spettacolari riproduzioni de “Il libro rosso” dedicate da Gustav Jung all’eroe mesopotamico, figurine, foto di spettacoli teatrali, ritagli di giornale, locandine di film. Tutto a testimoniare la fortuna di un mondo e di un eroe che, dopo la sua riscoperta ottocentesca, travalicando gli spazi prettamente accademici, ha attraversato generazioni e media con una ininterrotta fortuna.
Inoltre, sempre il 28 novembre, dalle 10 alle 16.30 in aula Smt.03 del polo di Santa Marta, è prevista una Giornata di studi a cura di Luigi Turri, insieme a Simonetta Ponchia e Federico Giusfredi, anch’essi docenti di Storia del vicino Oriente antico all’università di Verona, per celebrare con un approccio interdisciplinare i 150 anni della riscoperta dell’epopea di Gilgamesh. Si parlerà della fortuna antica e di quella moderna, iniziata immediatamente dopo la riscoperta del testo.
L’ingresso alla mostra è libero, tutti i giorni dalle 8.30 alle 23.30.